Lo zafferano è una spezia prelibata ottenuta da un piccolo fiore dotato di stimmi ricoperti da una polvere rosso-arancio.
Era conosciuto già ai tempi degli Egizi, dei Greci e dei Romani che lo utilizzavano come condimento in molte preparazioni.
Oggi è impiegato per insaporire piatti (per esempio il risotto alla milanese, la paella spagnola e la bouillabaisse francese) o come colorante dall'industria alimentare e gastronomica.
Quello che non sappiamo:
un tempo utilizzato come antidepressivo, antispastico e sedativo contiene sostanze abortive per cui se ne sconsiglia l'uso in gravidanza.
Se assunto in dosi superiori a 1,5 gr al giorno diventa tossico e può dare origine a vertigini, torpore e riduzione delle piastrine con conseguenti sanguinamenti.
Inoltre lo zafferano non dovrebbe essere assunto da soggetti in terapia con anticoagulanti orali, eparina, antiaggreganti piastrinici e da soggetti in terapia con psicofarmaci se non sotto controllo medico